sabato, settembre 02, 2006
Venezia 63 - the black dahlia
The black dahila
sezione: venezia 63
5 ore di sonno e sveglia alle 8 per trovarsi con 50 metri di coda alle 9 di mattina la seconda proiezione di Black Dahila di Brian de Palma. Non si incomincia affatto bene. Avendo letto la settimana scorsa il libro (nottate passate a leggere per finirlo prima di vedere il film) ero davvero curioso di vedere il suo adattamento su grande schermo. Il film è "liberamente" tratto dal libro d J Ellroy dal nome omonimo che a sua volta è tratto "liberamente" da un fatto di cronaca realmente accaduto a L.A. negli anni del dopo guerra: il brutale (e irrisolto) omicidio di Betty Short, la dalia nera appunto.
Per chi non ha visto il film e non ha letto il libro dirò solamente che nel film di DePalma l'assassino è Al Pacino (non accreditato nel cast) che ad un certo punto sbuca dal niente e fredda col suo M60 la dalia nera gridando "Do yo wanna fuck with me? hee?....fuck with this!!"...adesso che sapete chi è l'assassino potreste pure considerare l'idea di risparmiare 7 euro e non andare a vedere il film al cinema. Se poi uno tiene conto del fatto che il film di DePalma è un mero riassuntaccio del libro (la parte messicana della storia non esiste) in cui fatti e personaggi vengono riarrangiati e modificati per soddisfare esigenze temporali (2 ore son pochine), allora può direttamente investire i famosi 7 euro in qualcosa di più stimolante (in ordine: libro, alchol, droga, l'ultimo albo di casalinghe disinibite).
Parlando del film si tratta di un miscuglio Hardboiled "troppo pulito per essere tale". Il libro è molto più "sudicio" e sporco..un vero hardboiled. Nel lavoro di DePalma i personaggi fanno da marionetta per una sceneggiatura mai intrigante e molto tirata via, con dialoghi scopiazzati qua e là dal libro.
Il volume di Ellroy non sarà una miniera di spunti, ma qualcuno ne ha. Il film non si capisce dove voglia andare a parare. Il protagonista del libro è "l'ossessione del poliziotto per la Black Dahila", nel film invece questa aspetto (forse il più interessante di tutto il libro) scompare. Inoltre non si capisce pure come mai de palma non abbia fatto interpretare i due ruoli (la dalia e la sua sosia) alla stessa attrice (un altro spunto mancato)...
Gli attori pure... decisamente fuoriforma (l'unico un po' più sornione e in parte è Aaron (con 2 "a"??? ma che nome è?) Eckhart. La Swank è una bomba sexy decisamente conturbante mentre la Johanson e Hartnett sembrano abbastanza stoccafissati. Imbarazzante l'interpretazione della figura della madre del personaggio della Swank, che ci fa fare grandissime risate nella scena finale (decisamente patetica..)
Regia e musiche non mi hanno impressionato ma neppure disgustato...
Una occasione buttata via come i 7 euro di chi si aspetta di vedere un film di DePalma che non faccia rimpiangere Femme Fatal.
PS: sembra che durante le indagini svoltesi realmente per l'omicidio della black dahila sia stato addirittura incluso tra i sospetti nientepopodimeno che Orson Wells
voto: *
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