domenica, novembre 23, 2008

Pro at cooking (aka Il cuoco misogeno)



You are a bitch and are fired.

Mi sono imbattuto in Dave spulciando gli showcast all'interno di Miro mentre ero alla ricerca di qualche video esplicativo su come assemblare una bomba al plastico. Dave è un singolare individuo protagonista di uno show di cucina, Pro at Cooking, in cui prepara dei piatti (il più delle volte immangiabili per la quantità di chili che ci butta dentro) in compagnie delle sue assistenti-oggetto che vengono sistematicamente maltrattate e licenziate alla fine di ogni episodio.
Apparte il fatto che le ricette contengono alcuni errori madornali di preparazione culinaria, lo show ha un non so che di magnetico per via delle simpatiche scenette che vedono protagonisti il buon Dave e questo branco ragazze che sembrano uscite da un teen-porn movie (hanno quasi tutte una pagina myspace dove tra l'altro potete infamarle proprio come fa Dave...mitico). Insomma se siete amanti di cucina e misogeni questo è il format (oltre a che tempo fa su RAI3) che fa per voi.....

giovedì, novembre 20, 2008

The man from earth


John Oldman è un professore di storia che inaspettatamente decide di mollare tutto e di trasferirsi. Alcuni suoi colleghi hanno pensato di organizzare un picnic d'addio a casa sua il giorno stesso della partenza. Insospettiti dalla sua laconicità cominciano a bersagliarlo di domande sul reale motivo della sua improvvisa partenza. Le sorprendenti risposte che riceveranno lasceranno letteralmente a bocca aperta il curioso gruppo di amici: John Oldman racconta di essere un uomo di Cromagnon che è sopravvissuto per 14000 anni fino ad oggi senza invecchiare un sol giorno dall'età di 35anni e che proprio per questo suo "difetto di fabbricazione" è costretto ad una vita di spostamenti. L'incredulità e lo scetticismo dei presenti lascia ben presto il posto alla curiosità sulla storia che John Oldman sta via via raccontando...una storia di miti, leggende e paleoarcheologia che scatenerà più di un clamoroso colpo di scena nel tranquillo salotto "smobiliato" del mite professore cavernicolo.

Raramente mi capita di guardarmi lo stesso film due volte in una notte (almeno che le protagoniste non siano nude e non si cospargano il corpo di panna montata per 3/4 della sua durata). Questa volta è accaduto per The man from earth, un film indipendente di fantascienza del 2007 scritto da Jerome Bixby (una degli autori più acclamati di Star Trek e Twilight Zone).
L'ho adocchiato qualche giorno addietro su IMDB nella top 50 dei film di fantascienza di sempre, un paio di posizioni sotto al documentario sulla vittoria di Giuliano Ferrara alla maratona di New York di anno scorso. L'ho scaricato via torrent e alle 0:30 mi son messo davanti alla tele e me lo son sparato. Non contento dopo 5 minuti che era finito me lo sono risparato. Stavolta con i sottotitoli in inglese, grazie ai quali ho finalmente compreso che il film non aveva niente a che fare con Pamela Anderson (strano).
Bhe che dire: probabilmente il più bel film di fantascienza (e non) di pura sceneggiatura che abbia mai visto (quasi meglio di quel cartone con le cheerleader ad alieni con tentacoli che mi ha passato il mio medico curante durante la settimana dell'influenza). La sceneggiatura è magnetica, ti inchioda allo schermo e non ti molla più (manco dopo averle svuotato un caricatore della mia 9mm).
The man from earth è diventato un cult sul web soprattutto grazie alla sua diffusione via torrent e circuiti p2p. Una diffusione benedetta dagli stessi produttori del film. Per quanto mi riguarda è un must da scaricare e da vedere a tutti i modi (googlate o andate direttamente a cercare su the piratebay), meglio se con i sottotitoli, anche italiani se li trovate. Per quelli inglesi fate un salto qui.

Dan: I'm going home and watch Star Trek for a dose of sanity.

martedì, novembre 11, 2008

This is not an exit


Patrick Bateman, Pat per gli amici, Marcus, Dave, Paul etc, per i colleghi, vive a New York. E' giovane, bello, elegante e lavora per una società di investimenti di Wall Street ed è un completo psicopatico. Il suo tempo libero, quando non è impegnato a cenare nei ristoranti più In e costosi di New York o a scolpire il suo fisico in palestra o a noleggiare film porno/splatter dalla sua videoteca di fiducia lo impiega uccidendo, torturando e seviziando in modo efferato giovani donne, colleghi, barboni ed animali.  

Questa estate non ho proprio combinato una emerita sega...l'unica cosa che sono riuscito a fare, apparte sciogliere i vicini nella salamoia, è stato finire in 4e48 questo libro di Bret Easton Ellis: American Psycho. Da oggi Patrick Bateman (che tra l'altro ha anche la mia età) entra nell'olimpo di personaggi del calibro di Ash Williams, Harry Callahan e il Duca di New York....si meriterebbe proprio un bello spin off.
Da questa opera memorabile hanno tratto con risultati un poco illuminati un film omonimo con protagonista Christian Bale. Non che il povero Bale non si impegni, però a dirla tutta, solo con la lettura del libro si viene posseduti da un istinto psicopatico da omicida di massa e da uno spasmodico bisogno di cenare al Dorsia (salvo poi scoprire con sommo rammarico che non esiste un ristorante con questo nome a New York, dammit!).

In definitiva il film risulta un po' troppo cartolina anche se certe scene come quella dei biglietti da visità sono davvero esagerate. Per quel che ne so hanno anche provato a girare un sequel di questo film (con William "kirk" Shatner e già qui mi fermerei) in cui lo spirito di Bateman possiede una ragazza scappata dalle sue grinfie (la trama è ovviamente completamente senza senso): un vero e proprio film di serie Z che però ancora non sono riuscito a vedere essendo ancora arretrato nella visione delle puntate di Porta a porta che mi sono perso in questi ultimi 10 anni...rimedierò

Patrick Bateman: Do you know what Ed Gein said about women?
David Van Patten: The maitre 'd at Canal Bar?
Patrick Bateman: No, serial killer, Wisconsin, the '50s.
Craig McDermott: So what did he say?
Patrick Bateman: "When I see a pretty girl walking down the street, I think two things. One part wants me to take her out, talk to her, be real nice and sweet and treat her right."
David Van Patten: And what did the other part think?
Patrick Bateman: "What her head would look like on a stick... ”
[laughs]